“E’ necessario attivare immediatamente un tavolo istituzionale tra
Regione, Anci e Poste italiane con la presenza del Prefetto di Potenza e
di tutti i Sindaci interessati dalla chiusura o dalla razionalizzazione
degli sportelli postali per ripristinare l’erogazione di servizi
fondamentali sul territorio prima del 14 gennaio p.v.”
E' la richiesta che avanza il sindaco di Avigliano, Vito Summa, a
seguito della chiusura dello sportello di Possidente dello scorso 19
dicembre "nonostante la proteste vibranti di numerosi cittadini e dello
stesso primo cittadino".
"La situazione di grave disagio determinato dalla chiusura dello
sportello e la forte determinazione dei cittadini nella richiesta di
riapertura - è scritto in una nota dell'Amministrazione comunale - ha
portato a momenti di tensione elevata tra gli operatori dell’ufficio, i
cittadini aderenti al comitato e le forze dell’ordine, tale da indurre a
richiedere una ulteriore accelerazione rispetto agli incontri
programmati dall’Anci per il 9 ed il 14 gennaio p.v. Una vicenda che
rischia di compromettere definitivamente i rapporti tra Poste Italiane e
gli Enti locali, soprattutto alla luce delle aspettative che Poste
aveva ingenerato durante gli incontri e le interlocuzioni, tutte
positive ed improntate all’ottimismo, che hanno preceduto la decisione,
grave e incomprensibile, di chiusura dell’Ufficio di Possidente.
Anche il Consiglio Comunale di Avigliano, investito della questione -
ricorda la nota - si è pronunciato all'unanimità approvando un proprio
ordine del giorno nel quale oltre a chiedere la convocazione urgente del
tavolo istituzionale ha invitato i vari livelli istituzionali a fare
fronte comune e a sostenere la battaglia dei comuni interessati dal
piano, valutando l’ipotesi di riconsiderare tutti i rapporti in essere
intrattenuti a vario titolo con Poste Italiane S.p.a., compresa la
rescissione di quelli in essere, in modo da dare più forza alle istanze
rappresentate da sindaci lucani".
La nota ricorda che "il sindaco e l’intera amministrazione comunale
nell’esprimere la propria solidarietà al comitato di cittadini che,
nonostante le festività natalizie, hanno istituito un presidio
permanente in prossimità dell’ufficio proseguendo nell’azione di
protesta, auspicano una rapida e ragionevole soluzione della vicenda
riconfermando la propria disponibilità a favorire una soluzione
condivisa con Posta Italiane, come già evidenziato in tutte le
interlocuzioni sin qui intrattenute".
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